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Il Cabaret tematico è composto dall’integrazione di numeri appartenenti a qualsiasi disciplina circense uniti da un filo conduttore drammaturgico normalmente in forma di “allacci comici”.

 

Per l’organizzazione dello spazio e delle attività all’ interno del Dome, l’intento è di mantenere uno spirito d’apertura, orizzontalità e armonia.

Il disegno dello spazio segue forme di simmetria radiale con il centro ( punto di Bintu) normalmente impiegato come spazio scenico principale.

In più il l’atto di servire e condividere i pasti durante gli spettacoli, unito al fare diretto e familiare con gli spettatori, contribuisce a creare un ambiente di comunione e confidenza con il pubblico e fra tutte le persone presenti nello spazio.

IL CABARET FREEDOMO

Il Collettivo Domo Sapiens propone uno spettacolo basato sulla forma del Cabaret tematico come s’intende nel circuito dell’arte circense auto gestito di Barcellona.

Il Cabaret tematico è composto dall’integrazione di numeri appartenenti a qualsiasi disciplina circense uniti da un filo conduttore drammaturgico normalmente in forma di “allacci comici”.

Le discipline portate in scena nei numeri sono variegate come variegato è il mondo del circo: acrobatica, giocoleria, clown, mano a mano, acrobatica aerea, trapezio, musica, teatro danza…

I componenti del Collettivo Domo Sapiens hanno alle spalle anni d’esperienza nella creazione di numeri, spettacoli e Cabaret di circo.

E’ per questo che lo spettacolo che si propone è formato sia dai numeri degli artisti del Collettivo che dalla partecipazione di artisti invitati che possono provenire o meno, dallo stesso circuito.

Nel Cabaret FreeDomo il filo conduttore combina l’irrazionalita e la poesia del Clown con la critica del satiro.

Gli “allacci” conducono i diversi numeri circensi da un’apparente problematica iniziale ad un’assurda soluzione finale il tutto con una visione onirica della realtà.

Il filo conduttore ha una struttura flessibile che si trasforma nel tempo, adattandosi alle nuove tematiche od inquietudini che il Collettivo sceglie di affrontare ed adattandosi eventualmente alle problematiche legate al luogo ed al contesto dove si presenta lo spettacolo.

Un esempio delle nostre produzioni:

“Un antropologo sta cercando la mitica tribù dei Domo Sapiens, un popolo primitivo e teoricamente, sottosviluppato.

Questo occidentale ha la missione di “aiutare” la tribù a svilupparsi ed integrarsi nel mercato.

Però alla fine quando arriva suo fratello che ha seguito i passi dell’antropologo preoccupato dalla lunga assenza, lo incontra perfettamente integrato allo stile di vita “primitivo” ed illogico dei Domo Sapiens.”

Lo stile artistico è familiare e vicino al pubblico, durante, o prima dello spettacolo si condivide anche del cibo. Mangiare non vuol dire solo nutrirsi, mangiare è una sorta di rituale, un punto d’incontro con le altre persone.

PROPOSTE ESTERNE

Oltre a gli artisti invitati che si possono integrare puntualmente nella creazione del Cabaret c’è anche la possibilità di accogliere qualsiasi altra proposta artistica o culturale che si possa presentare senza problemi nello spazio del Dome.

LABORATORI ED ATTIVITA’ FORMATIVE

I componenti del Collettivo possono offrire laboratori di diverse discipline circensi ed il Dome è aperto a qualsiasi scambio di conoscimenti artistici come ad esempio esposizioni e mostre d’arte.

Questo impiego del Dome è totalmente compatibile con gli altri spettacoli. Per esempio: attività formativa al mattino, esposizione (conferenza etc.) al pomeriggio e spettacolo la sera.

ASPETTI SOCIALI

Come già detto in precedenza il Collettivo si è formato nell’ambito Sociale ed auto gestito ed è nostra intenzione mantenere questo spirito.

Dall’inizio del progetto una percentuale degli introiti del Collettivo sono destinati alla partecipazione in progetti sociali o i membri del collettivo mettono volontariamente il proprio lavoro a disposizione di questi progetti.

Oltre alla vocazione sociale dei membri del collettivo il progetto si apre a proposte di questo tipo provenienti da altri collettivi o entità. Definiamo “progetti sociali” determinati movimenti che lottano per l’uguaglianza, per la correzione di disequilibri sociali o per la formazione di persone in un certo senso più svantaggiate.

Consideriamo un “progetto sociale” anche il semplice atto di portare senza alcuno scambio monetario la nostra proposta artistica ad un pubblico che altrimenti non potrebbe accedere a questo tipo di manifestazioni artistiche.

Lo stile artistico è familiare e vicino al pubblico, durante, o prima dello spettacolo si condivide anche del cibo. Mangiare non vuol dire solo nutrirsi, mangiare è una sorta di rituale, un punto d’incontro con le altre persone.

        P R O D U Z I O N E

Il disegno dello spazio segue forme di simmetria radiale con il centro ( punto di Bintu) normalmente impiegato come spazio scenico principale.

 ​D O M O  S A P I E N S  C I R C U S​

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